Videogiochi

2015/01/04

Con l'Atari 2600, nel 1977, iniziava l'era delle consolle per videogiochi in ambito domestico. Buona parte dei ragazzini nati dopo il 1980 ha sicuramente avuto almeno una di queste consolle: vere e proprie consolle, come l'Atari, oppure generici computer utilizzati come postazioni da gaming, come il l'Amiga Commodore e il Commodore, o, in tempi più recenti, le consolle Sega, Nintendo e Sony.

Ecco, io invece ho fatto parte delle eccezioni: la prima consolle per videogiochi è comparsa in casa mia per volere di mio fratello, ed è stata una Play Station 2, quando già era uscita la 3, e che attirava la mia attenzione solo perché ci si poteva installare Linux. Nel frattempo, mi ero sempre divertito, di quando in quando, a scroccare qualche partita presso i miei amici: Pietro aveva l'XBOX, Simone il Game Boy e, in tempi davvero recenti, i miei cugini si erano dotati di Wii.

Tuttavia, avevo a disposizione un po' di computer: DOS, Windows 3.1 e 98, saltellando, di quando in quando, sul Windows 95 delle mie cugine, le quali lo avevano letteralmente riempito di centinaia di giochi — ricordo ancora le schermate piene di LNK che mia cugina più piccola, pur senza saper né leggere né scrivere, scorreva tranquillamente alla ricerca dei suoi giochi preferiti.

Per tutto il resto, il vero giocatore incallito di videogames per PC era Matteo.

In questa pagina, racconterò un po' di nozioni che non interessano a nessuno sui videogiochi, spesso sconosciuti, che hanno avuto, almeno per un certo periodo, un collegamento sul mio desktop, o che comunque ricordo ancora.

Electronic Arts — Road Rash

Road Rash gameplay Road Rash CD-ROM

Probabilmente regalatomi dall'antipatico commesso dell'Essedi quando acquistammo il "nuovo" computer con Windows 98, di cui ricordo solo che aveva un disco che sicuramente non raggiungeva i 5 miliardi di byte di capacità, Road Rash è un videogioco leggermente violento, in cui ci si cimenta in una gara in moto nella quale il buonsenso viene meno, per non dire che manca del tutto.

Nei sorpassi è infatti possibile tirare dei manrovesci agli avversari, o addirittura prenderli a pedate per spingerli contro ostacoli e auto che sopraggiungono dal senso opposto. Per non parlare della polizia, che subisce passivamente tutti questi soprusi, vendicandosi però nei filmati che vengono proiettati quando riesce a coglierti in flagrante e cadi dalla moto. [Police]

L'espressione più trash si ha forse quando si investono volontariamente le nonne che passeggiano in girello o i giovani che fanno jogging.

Disney — Abu sui tetti

Abu sui tetti gameplay Abu sui tetti CD-ROM

Da piccolo, il latte mi dava fastidio a colazione, pertanto mi approvvigionavo di tale alimento nel pomeriggio, facendo una sostanziosa merenda; dentro alla tazza, finivano dei cereali della Nestlé. Proprio in quegli anni, la Nestlé pensò bene di stringere un accordo col nascente (e ormai morto) provider Jumpy, che forniva una connessione analogica 56k, per allegare degli "utilissimi" CD alle scatole di cereali. Il contenuto del CD era costituito quasi ed esclusivamente da exe, che aiutavano l'utente a collegarsi ad Internet tramite una procedura guidata. Inoltre, erano dotati di Internet Explorer e qualche stupido giochino della Disney (o, più frequentemente, la versione dimostrativa di giochi più evoluti).

Tra questi, si ricorda Abu sui tetti, dove la simpatica scimmietta di Aladin (cartone animato che, tra l'altro, non ricordo di aver mai visto) se ne va in giro saltellando per i balconi della città di Acabra, accendendo le luci delle finestre. Lo scopo del gioco è accendere tutte le finestre del palazzo, evitando bombe in arrivo!!, le guardie ciccione e il genio, spietato, che sta per attaccarti!.

Nella stessa serie di videogiochi, poi, c'erano Becca bacca e chissà quanti altri, ma, visto che ho "perso" i CD di installazione, suppongo che fossero piuttosto scadenti.

Disney

Sotto questa sezione voglio raccogliere un po' di ricordi abbastanza vaghi su due giochi Disney dei quali non dispongo più dei CD di installazione (forse uno era addririttura su DVD). La mia mente li ha oramai quasi completamente rimossi: infatti, non ricordo il loro nome, e sono riuscito a recuperarne solo uno dopo una ricerca sul Web, anche se non sono sicurissimo che si tratti di quello.

Disney World Quest

Walt Disney World Quest: Magical Racing Tour mi fu regalato per un compleanno e consisteva, com'era nel mio stile, in una gara su veicoli. Nel gioco si poteva scegliere un personaggio Disney (sulla copertina mi pare che fosse ritratto Cip o Ciop), un percorso, ad esempio nel Far West oppure su delle rapide di un torrente, e un veicolo adatto a completarlo, come un'auto o una canoa, forse un aereoplano. Tutto ciò che ricordo di questo gioco, è che non era affatto divertente; in più, aveva una grafica veramente scadente, navigare nel menù per uscire era poco intuitivo (CTRL+ALT+CANC), e, come se non bastasse, dopo il passaggio a Windows XP, funzionava malissimo.

Disney — montagne russe?

L'altro, di cui non ho recuperato il nome, invece, lo ricordo come un videogioco molto più avvincente: dato un terreno e una serie di elementi costruttivi, era possibile creare il proprio luna park, e poi visitarlo virtualmente, e montare sulle varie giostre. Se non ricordo male, il gioco era focalizzato principalmente sulla costruzione di montagne russe: curve, pendii, tratti a testa in giù (non chiedetemi il nome tecnico di questi tracciati, perché non li conosco). Una volta terminata la costruzione del percorso, c'era sempre qualche difficoltà a riuscire a chiuderlo ad anello, perché era praticamente impossibile riuscire ad allineare l'ultimo tratto di rotaia con il primo. Poi un giorno scoprii un magico pulsante che lo faceva in automatico, e da quel giorno la mia vita cambiò. [:D]
Tra le altre cose, si potevano salvare i parchi divertimento costruiti, oppure caricare alcuni modelli predefiniti. Ne ricordo due: uno ambientato nel classico paesaggio arido e roccioso in pieno stile Route 66, nel quale si incontrava un Opossum; l'altro, ambientato in una futuristica e surreale griglia bianca e blu, a forma di cubo, che assocerei a una di quelle vasche di deprivazione sensoriale.

Dopo aver formattato per l'ennesima volta C: (bisognava farlo più spesso di oggi), non mi andava di riempirlo nuovamente di m€®δa, così decisi di regalare il DVD a mia cugina, che gradì molto. In realtà, me l'aveva già chiesto almeno cinquanta volte, ma io non glielo avevo mai prestato. Perché la EULA lo impediva, eh, mica perché ci volevo giocare io. [Ehm]

Microsoft Midtown Madness 2

Insieme a Motocross Madness e altri simili plasmati dalla Microsoft, questi videogiochi per PC sono entrati almeno una volta in ogni computer di quegli anni. Non tutti hanno posseduto la versione completa (oppure dovrei dire originale?), ma chiunque ha avuto modo di dare un'occhiata almeno alla versione dimostrativa di questa raccolta, che veniva distribuita in un unico CD insieme ad altri "utili" programmi, come Encarta.

Ciò che mi stupisce di questi videogiochi è l'eccezionale dettaglio e realismo che si riusciva ad ottenere anche con risorse hardware molto limitate: le DirectX e le nuove istruzioni MMX facevano da padrone sul vecchio computer con Windows 98, il quale, al massimo, avrà montato un Pentium II 300. Macchina la quale impiegava un tempo infinito di 1 minuto e 40 secondi ogni volta che si caricava una partita — tempi rimasti impressi nella mia mente poiché li controllavo attentamente sul mio orologio da polso durante l'estenuante attesa.

Midtown Madness 2 gameplay

In Midtown Madness, in sostanza, si guidava un'automobile per le strade di Londra o San Francisco, anche se io preferivo la prima. C'erano varie modalità di gioco: si potevano sfidare gli avversari in gare su strada, oppure, modalità da me preferita, divertirsi a distruggere il paesaggio urbano e le altre auto, mentre la polizia tentava di prenderti.

Con la Cadillac Eldorado cromata di giallo, potevo battere tutti sul tempo, e persino saltare sulle chiatte che attraversavano il Tamigi, anche se era molto frequente che invece cadessi in acqua o mi schiantassi contro qualche albero. Intanto, il London Cab, il classico taxi londinese, era più che sufficiente a creare scompiglio distruggendo cassette delle lettere, cabine telefoniche, porte a vetri, lampioni, semafori ed era ottimo per nascondersi dalla polizia nelle stazioni dell'Underground. Utilizzando il DoubleDecker Bus, cioè il classico autobus londinese rosso a due piani, disponevo della potenza necessaria a sfondare i cancelli di Buckingham Palace, farmi rincorrere fin dentro la London Tower, oltrepassare il Tower Bridge e spingere le volanti nel Tamigi. Si può dire che conoscessi Londra meglio dei londinesi stessi, fatta eccezione per il London Eye che, non essendo ancora stato costruito, non era ovviamente riprodotto nel videogioco.

Spesso, ad affiancarmi in queste avventure virtuali, c'era Matteo che, essendo stato davvero a Londra, mi faceva da Cicerone. Io mi facevo pagare reclamando partite a The Sims. Matteo disponeva inoltre di un prodigioso apparecchio, il cosiddetto masterizzatore, che, grazie alle accortezze prese dalla Microsoft, non fu in grado di replicare il mio disco originale di Midtown Madness 2, e quindi ne rimasi l'unico e indiscusso possessore. [Cool]

Microsoft Trial Versions

Gioca con un Clic

Monster Truck Madness 2, Motocross Madness 2 e Links Extreme sono solo alcuni dei titoli che si trovavano in versione dimostrativa su Gioca con un Clic, un dischetto che la Microsoft pubblicò nel 2000 per convincerti a utilizzare i suoi prodotti — con me non ha avuto troppo successo.

La saga dei Madness ha sempre la solita trama: come ho spiegato prima, si guida un mezzo in due modalità di gioco: in una gara contro gli avversari, oppure per il puro divertimento di distruggere tutto ciò che ci circonda. Come lascia intendere il nome, in Monster Truck ci si trova alla guida di grossi veicoli equipaggiati con ruote di 1,60m di diametro[Wikipedia]. Si possono distruggere fienili, oppure uccidere barbaramente dei bovini, che sembrano in realtà pezzi di legno muggenti, distruggendo la staccionata che li protegge e accompagnandoli sui binari della lì vicina ferrovia. In Motocross Madness, invece, si è liberi di fare piroette con la propria moto da cross, ma anche lanciarsi a folle velocità su dossi naturali in modo da saltare fino a rimanere folgorati nei cavi dell'alta tensione, oppure arrampicarsi sulle montagne fino all'altezza in cui la Microsoft decide che state uscendo dai confini di Matrix e vi rispedisce di sotto improvvisamente come se fosse stati su una catapulta pronta a proiettarvi.

Links Extreme (demo) gameplay

Pur essendo questi giochi palesemente mutilati, Links Extreme, seppur in versione trial, mantiene un certo fascino. Nel gioco, vi trovate nel bel mezzo di un arido paesaggio statunitense da film, e dovete colpire i bersagli che lo attraversano: mucche, auto stile anni venti (del ventesimo secolo), apprendisti giocatori di golf che litigano col loro allenatore il quale gli spezza la mazza in testa (è un pessimo greenscreen), eccetera... Sullo sfondo, c'è un gigantesco totem che, quando promette punti bonus, si illumina come un albero di Natale, e si piega come uno che si tira su le braghe se riuscite a colpirlo con la palla. Di quando in quando, passa anche qualche mongolfiera, ma sono dannatamente difficili da colpire. Nel secondo livello, il paesaggio cambia: assomiglia più ad una prateria, sempre di quelle americane da film, tipo Spirit: cavallo selvaggio, ma ricordo poco...

Pinball

Pinball gameplay

Un classico. Alzi la mano chi non ha mai giocato a Pinball in vita sua, e gli verrà sicuramente amputata. Come dice il nome, Pinball è il gioco di un flipper, incluso nei sistemi operativi Microsoft da Windows NT a Windows XP, anche se io ne avevo il CD per qualche vecchia versione che non ne era dotata. Gioco molto azzeccato, considerato che giustificava il fatto che i prodotti della nota azienda andassero spesso in tilt. [ASD]

Ad oggi è conosciuto un po' come l'ultima spiaggia dei giocatori, in quanto può essere utilizzato anche senza disporre di una connessione a Internet, e consente comunque di spendere bene un po' del proprio tempo da gamer. Come in molti giochi, ci sono anche dei codici segreti che è possibile digitare durante la partita, per truccare il gioco e farlo volgere a proprio favore. Ricordo che inserendo una determinata stringa si poteva controllare la pallina col mouse, potendo così colpire agevolmente i bersagli che davano più punti.

Nella memoria di molti saranno rimasti i suoni spaziali che venivano riprodotti durante il gioco, e gli scenari intergalattici che rendevano tutto più epico.

Jardinains

Aldo's Adventure gameplay

Jardinains è un gioco basato su Arkanoid (e P Pong forse si ispira un po' ad esso), che include molte nuove caratteristiche. Oltre a dover distruggere i mattoncini, di quando in quando compaiono dei nani sopra di essi, che si divertono a lanciarti vasi di fiori e a ridere quando perdi. Ci si può però vendicare: usando la pallina, si possono colpire loro o i mattoni su cui si appoggiano, in modo da farli cadere e rimbalzare diverse volte sulla propria racchetta, regalando punti, finché non esplodono regalando altri bonus.

In passato, ho trascorso molti piovosi pomeriggi in compagnia di questi nani.

25 Giochi di Successo

Si tratta di una raccolta di videogiochi per MS-DOS (e un paio per Windows 16bit), realizzata in maniera veramente penosa. I giochi, quasi tutti per MS-DOS, sono inseriti in degli eseguibili per Windows, che non sono altro che delle sottospecie di archivi auto estraenti (forse, in più, provvedono a creare l'icona in Avvio). La ragione di tale scelta bizzarra mi è ignota. Il tutto è poi stato masterizzato su un CD nel Novembre del 98 (come mostra la data dei file) ed è stato rilasciato al pubblico, in accordo con le licenze shareware tipicamente anni '90 sotto le quali erano concessi i programmi (alcuni invece erano freeware, mentre uno rilasciava addirittura i sorgenti sotto GPL!).

Aldo's Adventures

Aldo's Adventure gameplay

Palesemente ispirato a SuperMario, ne è una brutta copia. Aldo è un individuo moro che indossa una tuta rossa e che viene mosso dal giocatore in un cantiere d'anteguerra (tipico scenario da cortometraggio Disney, con assi di metallo, scale e misure di sicurezza sul lavoro prossime allo zero kelvin). Lo scopo del gioco è di raggiungere il tesoro, raccogliendo quanti più bonus possibili per strada, e evitando delle palle nere che rotolano verso il malcapitato. Ho sempre creduto che queste palle fossero delle bombe, ma solo recentemente ho letto le istruzioni del gioco in inglese, e ho scoperto che, nelle intenzioni del programmatore, in realtà, le palle sono dei... barili. Ora, parliamone. Se io vi mostro una palla nera che rotola, il cui movimento è più o meno simulato dall'ASCII art del mksquashfs (cioè | / - \), voi pensate a una di quelle classiche bombe nere con la miccia dei cartoni animati, oppure ad un barile? No, perché, se propendete per la seconda, avete seri problemi.

Ogni livello deve essere completato entro un tempo limite; al termine del livello, viene assegnato un punteggio proporzionale (con un fattore 1) al tempo ancora a disposizione. Con l'avanzare dei livelli, il tempo diminuisce sempre di più. Se non ricordo male, il livello più alto che abbia mai raggiunto è il 28, ma, se si è abili e veloci, è possibile proseguire all'infinito, in quanto, in realtà, ci sono solo dieci livelli, che vengono ciclati ripetutamente. Dal livello 10 in poi, il programmatore si diverte a invertire la tavolozza, mostrando la schermata di gioco come in negativo.

Nello screenshot, vi mostro come si può perdere in maniera idiota al livello 6, dopo aver totalizzato nemmeno un terzo dei 1200 punti necessari affinché una partita possa essere considerata degna di tale nome.

Si notino i seguenti bug:

Frogger 3D

Frogger è una versione evoluta in 3D del classico giochino della rana che deve attraversare la strada. Ricordo poco questo gioco, perché su Windows XP non funziona, a meno che non si usi la modalità compatibilità (cosa che scoprii tardi). Lo scopo è... beh... raggiungere qualcosa muovendo una rana che salta su tronchi galleggianti, tartarughe d'acqua, gabbiani volanti, e attraversa la strada. Si può perdere sia essendo investiti dalle vetture, sia cadendo in acqua, cosa che non si spiega, visto che le rane sono anfibi.

PACPC e MSPAC

Jrok's Miss Pac gameplay

Abbreviazioni 8+3, rispettivamente, di Pac-Man per PC e di Miss Pac-Man, sono dei cloni del classico gioco Pac-Man realizzati da un certo Jrok in C nel 1995, a ben 15 anni di distanza dalla loro prima commercializzazione, come afferma lo stesso autore nel README. Suppongo che tutti sappiate giocare a Pac-Man, quindi non mi dilungherò sulle regole del clone, che, nella versione femminile, è fedelissimo all'originale. La schermata si sposta insieme al personaggio (col tipico rallentamento da accelerazione hardware assente), vengono riprodotte fedelmente le animazioni tra un livello e l'altro, i bonus, e i fantasmini sono dotati di una acuta intelligenza artificiale. In più, c'è qualche opzione configurabile, come la modalità Fast per rendere il gioco più difficile, e i suoni riprodotti sono molto meno grezzi e sgradevoli dell'originale su Apple II. Dovrei fare i miei complimenti all'autore.

Viper

Viper gameplay

Lo scopo del gioco è dirigere un serpente verso il cibo, senza colpire le pareti oppure mordersi la coda. Più pezzi si mangiano, più il serpente si allunga, rendendo sempre più difficile controllarlo all'interno dello schermo di gioco. Viper è quindi una versione per DOS del gioco più comunemente noto come Snake, reso popolare dall'avvento dei primi telefonini Nokia con schermo a matrice di punti.

Nel caso specifico, si tratta di un videogioco semplice, poco elaborato. In una parola: essenziale. Per guadagnare più punti, il gioco può essere reso più difficile aumentando la velocità, forzando la lunghezza minima del serpente, e così via...

Caratteristico è il tema che viene riprodotto dallo speaker quando il gioco termina: esso consiste in una sequenza di suoni in frequenza decrescente, mentre il serpente si distrugge sotto i vostri occhi (vedere l'immagine).

Wolfenstein 3D

Wolfensteing 3D gameplay

Semplicemente unico. In Wolfenstein 3D, videogioco per MS-DOS dalla grafica chiara e comprensibile, ma anche curata e dettagliata, siete chiusi dentro un bunker nazista, e, se vi riesce, dovete uscirne vivi (io non ci sono mai riuscito). Il vostro personaggio si avventura per i vari piani del bunker, facendosi strada a suon di colpi di arma da fuoco: pistole e mitragliatrici possono essere sottratte ai vari soldati e ufficiali che trovate nascosti nel bunker, pronti a sorprendervi. In tutto questo, non disdegnate però di raccogliere un po' dei preziosi tesori che si trovano in giro. Teoricamente, il punteggio dipende anche dal tempo impiegato a completare il livello, ma solo i migliori nerd possono rimanere sotto il tempo minimo, ricordandosi la mappa a memoria! Tuttavia, conoscere la mappa diventa fondamentale man mano che si avanza di livello, in quanto, se non si provvede a rifornirsi di armi e munizioni, c'è il serio rischio di incorrere in ufficiali armati fino ai denti, con mitragliatrici e tanto di cani rabbiosi, avendo a disposizione un coltello come unica arma di difesa.

Sul computer su cui ci giocavo, non c'era una scheda audio, perciò il gioco entrava in modalità fallback e gli effetti sonori venivano riprodotti dallo speaker sottoforma di bip inquietanti e gracchianti.

Nell'immagine, si può vedere la stanza dei tesori del primo livello, in cui campeggiano anche svastiche e immagini del Führer, oltre ad un povero soldato che aveva tentato di fermarmi. Senza successo.

Xonix32

Xonix32 gameplay

Lo Xonix è gioco le cui radici affondano così tanto nel passato che nessuno sa quando è stato concepito per la prima volta, tante sono le versioni esistenti.

Il gioco ha come scopo riuscire a colorare più del 75% del campo di gioco. Per farlo, si ha a disposizione un cursore (chiamato anche Xoni), che si può muovere nelle quattro direzioni tracciando i contorni di una regione, che, una volta chiusa, viene riempita col colore. Naturalmente, il terreno è disseminato di insidie che rendono difficile il compito: si devono infatti evitare i diamanti che rimbalzano nello schermo, e alcuni segmenti spazzini fanno di tutto per cancellare il lavoro del povero Xoni. Man mano che si aumenta di livello, aumenta il numero di diamanti e di segmenti, rendendo il gioco sempre più accattivante e difficile.

Come dicevo, esistono varie versioni e cloni: io giocavo con una versione per Windows. Quando ho giocato allo Xonix per la prima volta dopo secoli di astinenza, ho scoperto molte cose positive di cui ignoravo l'esistenza: la mia versione era un clone di quella che girava su X per Linux (come dichiarato esplicitamente nel README). Infatti, osservando con attenzione l'icona del gioco, si può notare una certa somiglianza con la X di X. Questa somiglianza esisteva anche con l'icona di Microsoft Excel 97, e veniva usata anche per "nascondere" il gioco, che poteva essere messo in pausa e ridotto a icona con un solo tasto, in modo da eludere la sorveglianza del proprio datore di lavoro... [WHISTLE]

Inoltre, era rilasciato con i sorgenti sotto GPL v.1!

Lemmings

Non ricordo di aver giocato troppo con questo gioco, ma ho rimediato installando Pingus di recente.

I lemmini sono dei piccoli roditori; una credenza comune li vede come animaletti particolarmente stupidi, tristi e con istinti suicidi. Su questo luogo comune si basa il gioco: vengono dati alcuni lemmini, che agiscono in modo del tutto stupido, sbattendo contro pareti e cadendo nei precipizi: utilizzando i pochi strumenti a disposizione (scale, vanghe, ecc...) si devono costruire dei percorsi che obblighino i piccoli animaletti a seguire una determinata strada, in maniera tale da salvarne il più possibile (talvolta, infatti, alcuni devono essere sacrificati).

Alcuni livelli sono così difficili che completarli è una vera impresa.

Tomb Raider

Tomb Raider gameplay

Un certo TOMB.EXE (nome contratto non meno osceno del WOLF3D.EXE) era un altro dei giochi forniti nel disco 25 Giochi di Successo. Peccato che si trattasse solo della versione demo, che ho sempre considerato abbastanza ingiocabile, visto che era possibile muoversi solo in uno spazio molto molto limitato (dopo 10 minuti avevi già ucciso pipistrelli, lupi, orsi e avevi sicuramente rischiato di morire affogata imprecando al tasto Enter che non apriva il passaggio segreto). [EDIT: perché il tasto era CTRL non Enter]

In questa versione del 1996, possiamo trovare una grafica veramente accattivante, con uno schermo 320x200 a ben 256 colori! Per non parlare dei dettagli degli esseri viventi. Dei cani-lupo col muso acuminato [9:12 - 9:38], un orso somigliante ad un cassettone da camera, e le tette triangolari di Lara Croft, caratteristica fisica che sottolineava la femminilità dell'eroina, paragonabile a quella del famoso quadrato montato sull'ipotenusa.

Lego LOCO

Mio nonno diceva sempre che i treni hanno sempre affascinato grandi e piccini: trovatemi un bambino che non abbia chiesto, almeno una volta, di essere portato alla stazione solo per vedere i treni in transito. Sono molti gli appassionati di plastici di trenini, e anche a me piacevano molto, tanto che ne avevo costruito uno in maniera piuttosto rudimentale, con un vecchio trenino a batterie, e quei cartoni verdi che di norma si usano per fare il presepio.

Come tutti i maschietti, mi piacevano anche le automobiline e le costruzioni... di queste, ne avevo di tre tipi: uno con dei mattoncini di legno colorati, di varie forme, un altro più moderno in plastica e un altro ancora, ovviamente Lego.

Le costruzioni Lego hanno un certo fascino: con pochi e semplici pezzi elementari, si può costruire letteralmente di tutto. Nella mia città, hanno addirittura realizzato una riproduzione in scala del Duomo. Una cosa che mi piaceva molto delle costruzioni Lego, era che tutti i mattoncini avevano delle misure standard: indipendentemente da cosa tu costruissi, o dal fatto che scambiavi i pezzi con qualche tuo amico, quelli si incastravano.

Lego Loco gameplay

Poi, i tempi sono cambiati (o le mode passano in fretta, o io sto invecchiando piuttosto velocemente), e oggi vedo molti bambini che invece costruiscono aereoplanini, transatlantici o automobiline (addirittura a motore!) i quali, pur fregiandosi del marchio Lego, non possiedono nessuno standard di interoperabilità. E inoltre, hanno una complessità costruttiva che associo più al Meccano che alle costruzioni Lego, tanto che è necessario seguire un libretto di istruzioni per poter costruire qualcosa.

Dopo questa (non) breve digressione, vediamo cosa tutto questo ha a che fare con Lego LOCO. Semplice: Lego LOCO è un gioco a 16-bit per Microsoft Windows in cui si può costruire una linea ferroviaria, che attraversa campagne e città, utilizzando un insieme di pezzi elementari Lego. Per il me-bambino-aggeggione, poter costruire virtualmente il mio plastico di trenini e, per di più, Lego, era il top del top. [SBAV] Non vi dico i pomeriggi persi in compagnia del fedele Matteo a tentare vanamente di costruire un tracciato che permettesse ai trenini di circolare senza sosta e contemporaneamente senza scontrarsi.

The Sims 1

Al tempo, esisteva The Sims 1, anche se non in casa mia, perché questo software da gioco estremamente complesso e costoso lo possedeva solo Matteo.

Il gioco, più o meno, lo si conosce tutti: si ha a disposizione una famiglia, un terreno e del denaro, e ci si può costruire una casa e arredarla. Nel frattempo, i genitori lavorano e consentono alla famiglia di sopravvivere, mentre i figli frequentano la scuola (e se ciò non avviene, vengono affidati ai servizi sociali), e, mano a mano che ci si arricchisce, si può ampliare la casa, acquistare nuovo terreno oppure accessori sempre più costosi per la propria abitazione.

Nella prima versione, ricordo che non si potevano costruire case con più di due piani, che non si poteva curare il tetto né utilizzare plafoniere e lampadari, ma solo lampade da tavolo o piantane. C'erano inoltre molte altre limitazioni, e la maggior parte dei compiti da far intraprendere ai personaggi erano semplificati e stilizzati.

Però una cosa si poteva già fare, ossia torturare gli omìni virtuali fino alla morte (e non nego che nelle nostre menti malvage era ciò che ci divertiva di più). In The Sims, molti poveri omìni virtuali sono morti arsi vivi, alcuni annegati nelle piscine, o, peggio, altri ancora fatti morire di inedia...

77 Giochi

Non si può dire che non sia cresciuto a suon di stupidi giochini freeware, a parte qualche eccezione; forse è per questo che ora mi diverte di più un semplice passatempo di un super-gioco come Call of Duty. Infatti, oltre alla famosa raccolta con 25 Giochi di Successo, anni fa mi capitò per le mani un'altra raccolta su CD, della Kyber, denominata 77 Giochi, un vero e proprio arsenale di ruzzi per Windows 3.1, parecchi dei quali in versione shareware (sì, una licenza in voga negli anni 90, che oggi non usa praticamente più nessuno, perché la sua logica evidentemente non funziona; in linea di massima, il programma può essere installato e condiviso con chiunque, ma, se si decide di tenerlo, si deve pagare una somma al produttore - spesso si tratta di un singolo programmatore).

Castle of the Winds

Castle of the Winds gameplay

Castle of the Winds è un gioco di avventura, molto stimolante nella sua semplicità. All'avvio, il gioco propone l'entrata del castello e un percorso comune da seguire, ma, non appena si salgono le scale, ogni volta viene generata una mappa diversa, così non si corre il rischio di annoiarsi. Nell'esplorare il castello, si devono fronteggiare goblin, zombi e altri individui poco raccomandabili, per non parlare di serpenti, ratti e pipistrelli. Il percorso è disseminato di trappole, profonde pozze d'acqua, frecce e tagliole, ma anche di elisir di lunga vita, pozioni, scudi e altre protezioni. L'abilità consiste nell'esplorare il castello più a fondo possibile, riuscendo a raccogliere gli oggetti di cui si ha bisogno per difendersi dai nemici e a utilizzare gli incantesimi per scagliare anatemi o curarsi dalle ferite più profonde.

Insomma, la trama è buona, divertente, bisogna solo prendere un po' la mano con i comandi e le numerose funzioni disponibili - e a volte capita di morire per delle stupidaggini. Nell'immagine, un Goblin Guerriero sta per essere polverizzato (sì, perché, per qualche oscura ragione, i morti si trasformano in mucchietti di rame da poter usare al mercato rionale).

Bang Bang

Bang Bang gameplay

Bang bang è un altro di quei giochi la cui trama si perde nella notte dei tempi. Nel gioco si sfidano due giocatori, che tentano di annientarsi a vicenda, colpendosi con delle palle di cannone di cui possono regolare la velocità e l'angolo di tiro. Non esageratamente divertente, permette di passare dieci minuti prima di essere assaliti dalla noia. Per non parlare della tristezza che si prova quando si gioca da soli — come ho fatto io per lo screenshot. Il verde è stato sconfitto dal rosso!

Un gioco dalla trama molto simile è GORILLA.BAS, dove, invece che palle di cannone, due gorilla si lanciano banane: questo gioco in Basic è forse molto più conosciuto, in quanto veniva distribuito insieme all'interprete QBasic nel DOS della Microsoft.

KYE

Kye gameplay

Chieh?, 'ome si direbbe in toscano, è un rompicapo molto ben fatto: il nostro personaggio è il Kye, cioè un pallino verde, che si può muovere all'interno di un tracciato. Nel tracciato, sono presenti vari elementi mobili e fissi, che devono essere utilizzati per proteggersi dai nemici e per farsi strada. Lo scopo del gioco è collezionare tutti i diamanti di ogni schermata.

Il gioco richiede che ogni mossa venga calcolata attentamente prima di essere eseguita, in quanto si potrebbe rimanere chiusi in un vicolo cieco, oppure si potrebbe ostruire per sbaglio la strada per prendere i diamanti. In alcuni livelli, esistono degli elementi che si muovono autonomamente, in maniera sincronizzata, rimbalzando sulle pareti in un moto continuo, armonico e dipendente l'uno dagli altri, in maniera tale che, se per sbaglio se ne tocca anche solo uno, la strada viene ostruita ed è necessario ricominciare il livello.

Dominate

Dominate gameplay

Dominate è un gioco di strategia in cui si devono colorare tutte le caselle dello schermo di gioco del proprio colore, evitando che l'avversario riesca a farlo prima di voi (magari impedendovi le mosse posizionando le sue pedine in punti strategici).

Anche la storia di questo gioco si perde nella notte dei tempi, ma molto più degli altri, perché sicuramente ne esiste una qualche versione fisica e non virtuale, a cui ho giocato almeno qualche volta, ma di cui non ricordo il nome. Qualcosa di simile era il gioco Opposite sul Nokia 7110.

Nell'immagine, ho dominato io (anche se di poco, mi sono fatto mangiare diverse pedine...).

Alien Force

AlienForce gameplay

Ennesimo videogioco Arcade: ci si trova in un circuito a scacchiera, che ricorda molto le monotone e schematiche strade delle città americane, tutte perfettamente dritte e perpendicolari, dove l'isolato può divenire una ragionevole unità di misura. All'interno di questo circuito, si muove l'astronave del giocatore, insieme ad una decina di astronavi aliene, determinate a distruggerci. Lo scopo del gioco è eliminare tutte le astronavi nemiche sparando siluri.

La difficoltà del gioco è determinata dal fatto che anche i nemici, in netta superiorità numerica, sparano verso la nostra navicella; inoltre, non è possibile lanciare più di un siluro alla volta e, se un colpo fa cilecca, è necessario aspettare che questo esploda su di una parete prima di poter sparare nuovamente.

Hyperoid

Hyperoid! gameplay

Hyperoid è un clone per Windows di uno dei primi videogiochi Arcade di tutta la storia dell'informatica (potremmo pure dire dell'elettronica): Asteroids.

Il giocatore si trova su un'astronave, all'interno di una fascia di asteroidi, che si muovono e minacciano costantemente di urtare e distruggere il veicolo. Utilizzando il cannone, è possibile sparare agli asteroidi e colpirli, spezzandoli in piccoli frammenti, che a loro volta devono essere colpiti per renderli inoffensivi. È possibile accelerare l'astronave con un propulsore a reazione, che tuttavia deve essere utilizzato con molta parsimonia, in quanto le leggi della fisica che governano il gioco sono simulate alla perfezione, e si rischia di perdere il controllo del veicolo, dal momento che, per rallentare, è necessario ruotarlo completamente e avviare il propulsore in direzione contraria.

ABM Commander e Missile Attack

Missile Attack! gameplay

Due giochi simili, il cui scopo è proteggere gli edifici alleati dai bombardamenti nemici.

Nel primo, si hanno a disposizione tre stazioni di lancio, ognuna dotata di 10 missili. Per colpire i razzi nemici, è necessario calcolare approssimativamente la loro traettoria e il tempo che impiegano a percorrerla, in maniera da abbattere più razzi possibili col minor numero dei propri missili. Con l'avanzare di livello, infatti, il divario tra i missili amici e quelli nemici cresce vistosamente, ed è quindi indispensabile fare economia.

Il secondo è invece dotato di un'interfaccia grafica più accattivante, ricca di dettagli e colorata (visibile nella foto), in cui sono riconoscibili una stazione di lancio, posta centralmente allo schermo, e le sedi del governo delle maggiori potenze occidentali e non, ammesso che quello laggiù a destra sia il Cremlino. Si possono osservare anche la Casa Bianca e la Casa del parlamento. Tuttavia, è un semplice spara-spara, in cui si hanno munizioni infinite.

Squirmer

Squirmer gameplay

In Squirmer, il giocatore risiede in una piccolissima navicella, che ricorda molto un vettore spaziale, ma in realtà si tratta di un veicolo grande più o meno quanto un sassolino. Essa è immersa in un campo, insieme ad altri animaletti nemici, come ragni, bachi e farfalle. Oltre ad evitare tali individui, il giocatore deve uccidere lo squirmer, un millepiedi, il quale scende lo schermo rimbalzando sui funghi che crescono nel campo. Ogni volta che il millepiedi viene colpito, il suo corpo si divide in corrispondenza della tessera colpita, che diventa un fungo, generando due millepiedi indipendenti, che avanzano verso la navicella dell'impavido giocatore. Un livello termina quando lo squirmer viene completamente distrutto.

Tutti coloro che ci hanno giocato, si ricorderanno sicuramente dei simpatici suoni di questo gioco: la partita inizia accompagnata da uno di quei versi stereotipati tipici di chi inizia un combattimento in arti marziali (il famoso [uatà]), ed è costantemente accompagnata dal boing - boing del perfido ragnetto che vuole ucciderti a tutti i costi. Quando spunta un fungo, questo emette un suono che ricorda molto il momento in cui si stappa un sughero [pop]. I bozzoli, se colpiti, ridono sgangheratamente (per il solletico?) [non conosco simboli per riprodurre questo suono]. [LOL] Mentre le bestioline, se riescono a prenderti, si fanno una grassa risata malefica [muhahaha].

Perdonate le onomatopee. E pure il termine sgangheratamente, il cui uso, ci tengo a far notare, è riscontrabile in un testo ben più serio di questo, I Promessi Sposi.

Gold Monkey

Gold Monkey gameplay

Si tratta sicuramente di un'idea vecchia, ma, almeno io, l'ho conosciuta così. Una simpatica quanto stupida scimmietta si trova in una scacchiera in cui, ogni casella, contiene una banana e un numero tra 1 e 9. La scimmietta può muoversi in una qualsiasi delle 8 direzioni (a discrezione del giocatore), ma il numero di passi che fa è condizionato dal numero che si trova nella casella indicante la direzione. Scopo del gioco è muoversi sulla scacchiera, toccando quante più caselle possibili, ma senza passare due volte sulla stessa casella, o urtare le pareti.

Tiles and Tribulations

Tiles and Tribulations gameplay

Alcune tessere colorate cadono dall'alto dello schermo, e devono essere raccolte da una racchetta e inserite sequenzialmente in una griglia, in maniera tale da formare il pattern richiesto dal livello. Peccato che la versione completa costi oltre 20$.

77 e oltre...

Tra gli altri 77 giochi, si ricordano: